Fin da piccolo ho sempre sognato di visitare gli Stati Uniti d’America; mentre guardavo vecchi film western in bianco e nero con mio babbo, documentari del National Park Service e ogni tipo di film o serie TV. Crescendo ho coltivato la passione per gli USA, per i suoi spazi sconfinati, per la cultura, le persone e le Harley Davidson.
Finalmente nel 1990 ho visitato New York City rimanendone affascinato, me ne sono innamorato!
Ma, nonostante questo, continuavo a desiderare di percorrere la Route 66 e di visitare i parchi dell’ovest, sopratutto Yellowstone National Park.
Sono cresciuto vedendo Easy Rider, leggendo Kerouac e ascoltando musica rock e rockabilly, adoro Elvis Presley.
Per me la Route 66 racchiude tutta la cultura americana; diners, vecchi motel, insegne arrugginite, piccole cittadine e tante persone stupende che ho avuto la fortuna di incontrare durante i miei viaggi, la Route 66 è un museo a cielo aperto.
In Italia e in tutta Europa, il mito della Route 66 è ancora vivo, incarna il desiderio di libertà e passione per i viaggi in automobile, i tanto amati On The Road.
Quando ho percorso tutta la Route 66 per la prima volta non ho potuto trattenere l’emozione, era un sogno che si realizzava, è stato il viaggio più bello della mia vita.
Ho scritto appunti durante questa avventura, ho fatto molte fotografie e i mesi successivi al mio ritorno in Italia ho deciso di scrivere un libro per raccontare le mie avventure, tutte le emozioni provate in quel viaggio che mi ha cambiato la vita.
Ancora oggi a distanza di anni, continuo a incontrare e conoscere persone stupende, persone che amano la Route 66, la sua storia e che con passione ogni giorno ne descrivono le bellezze e gli aneddoti.
È difficile per me descrivere tutte queste emozioni, ma ogni volta che scrivo un articolo sulla Route 66 nel mio blog o nella mia pagina Facebook dedicata al mito della Mother Road, rivivo le esperienze che ho fatto nei viaggi in auto sulla Route 66.
Sono grato a tutte le persone che ho incontrato durante i miei viaggi o che ho conosciuto virtualmente in internet e sui canali social.
Per noi europei la Route 66 significa ancora oggi libertà. Percorrerla è come tornare indietro nel tempo, la strada è l’attrazione principale del viaggio, un viaggio speciale per chiunque abbia avuto la fortuna di percorrerla tutta almeno una volta:
Racchiude la storia degli Stati Uniti d’America, è un prezioso documento storico che spero possa essere mantenuto nel tempo, qui in Italia cerco con passione di mantenerne vivo il ricordo e parlarne ogni giorno.
Non è facile percorrerla fedelmente, spesso in Europa molte persone non la conoscono e quando intendono organizzare un viaggio, sono spesso confusi e non ne capiscono a fondo il significato.
Sono grato alla Route 66 per avermi cambiato la vita.
Vorrei mandare un abbraccio a tutte le persone che con passione ogni giorno mantengono viva la mother road, volontari che con passione e amore ristrutturano vecchi punti di interesse, pubblicano foto e video, ne raccontano la storia.
Le stesse storie che anche io condivido nella sezione Route 66 Sotries del mio blog, dove quasi con cadenza giornaliera pubblico curiosità, aneddoti e storie della strada più famosa del mondo!
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